C.C. #1: Che cos’è una Criptovaluta?

Crypto Café

26 Aprile 2021
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26 Aprile 2021

Iniziamo la serie dei Crypto Chicchi con la domanda fondamentale: ma cosa sono veramente queste Criptovalute di cui tanti parlano?
La risposta breve, imprecisa ed intuitiva è: valute digitali che fanno (ovviamente per loro natura ) ampio uso della Crittografia.
In realtà se usassimo questa definizione dovremmo far rientrare anche le cosiddette valute Fiat e cioè Euro, Dollaro, ed in generale le varie valute nazionali le quali sono in larghissima parte digitale e solo in minima parte monete e banconote.
Pertanto la definizione sopra, non va bene in quanto non descrive bene il fenomeno.

Per capire cosa è veramente una Criptovaluta bisogna partire dalla prima implementazione storica e cioè il Bitcoin.

Bitcoin: la prima Criptovaluta

Satoshi Nakamoto pubblicò un whitepaper e cioè una pubblicazione su internet parlando di Bitcoin come una «versione puramente peer-to-peer di denaro elettronico» tale da permettere pagamenti diretti tra le parti «senza passare attraverso un’istituzione finanziaria». La soluzione identificata permette di gestire «il problema della doppia-spesa (Double-Spending)» attraverso una catena di record registrati sulla base di una prova di lavoro (Proof-of-Work). Tali sistemi vengono anche detti TrustLess.

La complessità ed in generale la difficoltà a comprendere cosa sia una Criptovaluta sta tutta nella frase sopra, piena zeppa di termini non immediati. Proviamo a fare un po’ di chiarezza:·      

peer-to-peer : chi conosce Bittorrent, il sistema per scaricare documenti e più spesso film sa già di cosa si parla. Una criptovaluta si scambia tra pari (2 soggetti) e cioè senza passare da un ente centrale che gestisce la transazione e ne garantisce la correttezza e validità.

E qui viene il bello: come faccio a mandare una moneta a qualcuno senza appoggiarmi ad un ente centrale, un’istituzione finanziaria in questo caso? Sembra facile ma non lo è affatto!

Creare un sistema informatico che invia qualche importo digitale in maniera sicura (attraverso la crittografia) non è affatto difficile, il problema principale è: come faccio ad essere sicuro che chi gestisce questo sistema informatico non faccia il furbo e si addebiti della moneta dal nulla? Oppure un qualsiasi utente riesca ad inviare lo stesso quantitativo due volte (perché invio contemporaneamente a 2 soggetti diversi)!?

Questo problema è il cosiddetto problema della doppia spesa (Double Spending).

Con un ente centrale è facile….è lei che garantisce no!? Ma in un sistema tra pari bisogna trovare un meccanismo che garantisca che il sistema informatico funzioni anche senza un ente centrale di cui ti debba fidare (che ti fa da garante appunto).

Ecco Sakamoto è riuscito in questa in impresa…come? Attraverso una tecnologia che sfrutta una catena di blocchi di transazioni e cioè la mitica Blockchain (catena di blocchi in inglese). Questa tecnologia per funzionare utilizza un meccanismo chiamato Proof-of-Work che da il diritto di scrivere sulla catena dei blocchi.

Un sistema di questo tipo è detto TrustLess che se traduciamo dall’inglese sarebbe “senza fiducia” che non sembra una cosa buona, ma che in realtà lo è, anzi è proprio rivoluzionaria: 

un sistema in cui non hai la necessità di fidarti di un ente centrale (ente terzo) per poter funzionare..

Altre caratteristiche fondamentali del Bitcoin (prima Criptovaluta della storia) sono:    

  • Trasparenza:
    1. il progetto è open-source: il codice è leggibile da chiunque (ovviamente da chi ne ha le competenze come un informatico)
    2. il registro è distribuito e pubblico: chiunque può leggerlo
  • Pseudo-Anonimicità: nel registro pubblico vengono registrati gli indirizzi dei mandanti e riceventi, ma non si sa chi sta dietro a quegli indirizzi (a meno di esplicitarli in qualche modo)      
  • Irreversibilità: una volta che invii, nessuno potrà mai più modificare. Questa è una caratteristica, che vedremo importantissima, della tecnologia Blockchain    
  • Decentralizzazione: anche questa è una caratteristica della tecnologia Blockchain. Il dato è distribuito su oltre 100.000 nodi e cioè computer server nel mondo (i cosiddetti Miners)     
  • Deflazionaria: nessuno può aumentare la massa di monete in circolazione. In totale saranno 21.000.000 (21 milioni) di monete. Detto in altre parole, nessuno potrà generare altri bitcoin generando inflazione e facendo perdere (come succede per le valute fiat) il valore.

Quindi se usiamo Bitcoin come metro possiamo dire che una Criptovaluta è una valuta digitale che replica tutte o in parte le caratteristiche del Bitcoin.

Quindi ricapitolando una Criptovaluta è:  

  • sicura : ampio uso della crittografia
  • trustless: cioè funziona senza l’intervento di un ente centrale, ne è influenzato da un ente centrale
  • anonima o pseudo-anonima
  • Decentralizzata
  • Irreversibile/Immutabile
  • Trasparente: progetto open-source, registro pubblico
  • Deflazionaria

Semplice No!! 

Non ti preoccupare…faremo più chiarezza con altri Chicchi 😉

Al prossimo Crypto-Chicco.

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