C.C. #5: Il lato oscuro della Blockchain

C.C. #5: Il lato oscuro della Blockchain

11 Giugno 2021

Nel Crypto Chicco #4 “La guerra invisibile“, ho parlato di come enti centrali stiano conducendo una guerra contro la rivoluzione dei sistemi trustless introdotta dal Bitcoin. 
Se hai letto il Crypto Chicco #2: “Bitcoin, Blockchain e Sistemi Trustless” conosci la differenza tra le tre. In questa sede ribadiamo soltanto che la Blockchain è una tecnologia, mentre un sistema trustless è già un concetto più ampio.
Vi siete chiesti perchè le poche volte che i Media Mainstream parlano di questo fenomeno usano i termini “Criptovaluta” o molto spesso “Blockchain“, e MAI “sistema Trustless“?!
Mentre il sistema trustless rappresenta una rivoluzione che mette a repentaglio le posizioni di dominanza degli enti centrali, la Blockchain è una tecnologia che piace a tutti…ma proprio tutti!

Spesso uno strumento molto potente, non è di per se un problema, viceversa possono esserlo gli attori che ne fanno uso.

Immaginate un coltello affilato nelle mani di un bambino o peggio di un malintenzionato… Eppure non ci sogneremmo mai una società senza coltelli, strumento fondamentale e prezioso per le innumerevoli attività umane.
Ebbene la Blockchain è un coltello che è e diventerà fondamentale e prezioso per la società (almeno sino a quando non si troverà qualcosa di meglio!).
Ma allora qual è questo lato oscuro? Come la tecnologia Blockchain potrebbe essere usata per fini malevoli?
Non è come pensate o si dice spesso in maniera fuorviante sui media, lo strumento della criminalità organizzata per scambiare denaro in maniera anonima. 

Le Criptovalute sono anonime?

Parlando della grande maggioranza delle Criptovalute (ed escludendo una nicchia veramente anonima, come Monero, Zencash, ZetaCash, ecc..), le Criptovalute a partire dal Bitcoin, non sono anonime!
Sono pseudo-anonime, che significa che non si sa chi c’è dietro quell’indirizzo (che scambia monete) sino a quando non si riesce ad associare l’indirizzo del wallet (portafoglio digitale di criptovalute) alla persona fisica. Se viceversa si realizzasse questo collegamento, allora non solo sapresti chi c’è dietro quell’indirizzo, ma sapresti tutto di lui…

…ma andiamo per ordine.

Il Lato oscuro della Blockchain

Considera che sto cercando di semplificare molto in quanto le diverse blockchain, utilizzando tecnologie diverse, si differenziano per diversi gradi di facilità (o difficoltà) nel recuperare queste informazioni sensibili (per i più tecnici vedi , ad esempio, la differenza tra modelli UTXO ed Account Based dal punto di vista dell’anonimato.  vedi Bibliografia).
In ogni caso il problema si verifica quando il famoso ente malevolo faccia di tutto per sfruttare le blockchain per scopi di tracciamento ed in generale controllo. 
Facciamo un esempio:
“Alice invia dal suo wallet 1 ETH all’indirizzo di Biagio, Biagio inserisce il suo indirizzo nel registro pubblico di Ethereum per controllare a che punto è la transazione. Biagio dal registro pubblico vede il suo saldo e tutte le transazioni in uscita ed entrata effettuate dal suo wallet (comprese quelle che interagiscono con Applicazioni Decentralizzate attraverso i relativi smart contract).”
Ora cambiamo la frase sopra e sostituiamo la parola indirizzo con IBAN wallet con conto corrente e vediamo che effetto fa:
Alice invia dal suo conto Corrente 1 Euro Digitale all’IBAN di Biagio, Biagio inserisce il suo IBAN nel registro pubblico degli Euro Digitali per controllare a che punto è la transazione. Biagio dal registro pubblico vede il suo saldo e tutte le transazioni in uscita ed entrata effettuate dal suo conto corrente (comprese quelle che interagiscono con Applicazioni sul web)”.
Tutto in maniera immediata, efficace ed indelebile grazie alle proprietà della Blockchain.
Ecco fatto:

un bel registro globale di tutte le transazioni monetarie di tutte le persone nel mondo (accessibile a tutti oppure più probabilmente solo all’ente centrale), ma anche un tracciato di tutte le interazioni che Biagio ha effettuato con tutte le applicazioni sul web! 

Insomma il paradiso per un regime autoritario o per una mega azienda, entrambi interessati a sapere tutto di noi e nei casi peggiori a controllarci. 
Pensate che io esageri?
Allora leggete il report sull’euro digitale della BCE di Ottobre 2020 (in inglese) qui, oppure se vi va di andare a fondo vi consiglio questo video (cripto di stato, controllo totale e i rischi per le banche), che avevo già condiviso nel gruppo Telegram e che tratta benissimo ed in maniera approfondita la tematica che avevo già trattato nel Crypto Chicco #4.
In conclusione, la Blockchain è una tecnologia eccezionale dalle enormi potenzialità (rileggi il Crypto Chicco #2 per avere qualche idea), ma come quasi ogni invenzione straordinaria e potente, ha anche un potenziale lato oscuroun ente malevole potrebbe sfruttare le stesse eccezionali caratteristiche che la rendono rivoluzionaria per  altri fini, in una parola controllo totale delle tue azioni.

Pertanto siate consapevoli e scegliete bene quale progetto Crypto appoggiare e quale evitare. 

Ciao ed al prossimo Crypto Chicco.

P.S.: Se vuoi approfondire questo tema o altri iscriviti al gruppo Telegram dove avrai modo di confrontarti con altri o direttamente con l’autore…per tutto il resto, ci sono le consulenze di Crypto Cafè.

Bibliografia (le principali):

Cardano eUTXO transaction model Vs Account Based Transaction Model: https://cardano.stackexchange.com/questions/696/eutxo-transaction-model-vs-account-based-transaction-model
What are the pros and cons of Ethereum balances vs. UTXOs? : https://ethereum.stackexchange.com/questions/326/what-are-the-pros-and-cons-of-ethereum-balances-vs-utxos
Comparison between the UTXO and Account Model: https://medium.com/nervosnetwork/my-comparison-between-the-utxo-and-account-model-821eb46691b2

UTXO VS. ACCOUNT MODEL: https://academy.horizen.io/technology/expert/utxo-vs-account-model/

Cripto di stato, controllo totale e i rischi per le banche:

Report on Digital Euro (ECB): 

https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/Report_on_a_digital_euro~4d7268b458.en.pdf

C.C. #5: Il lato oscuro della Blockchain

C.C. #4: la guerra invisibile

19 Maggio 2021

Non è un caso che sappiate poco o nulla di Criptovalute e che il discorso vi appaia oscuro. In parte perché è effettivamente un discorso complesso in quanto tocca aspetti tecnologici, informatici, matematici, finanziari ed appunto ideologici, ma soprattutto perché è in atto una guerra, invisibile ad i più. Il perché è presto detto, le Criptovalute rappresentano una minaccia per gli enti centrali…e chi sono gli enti centrali? Banche (potere sulla valuta), Stati (potere sulle persone), Editori (potere sulla comunicazione) ad esempio…ma stiamo parlando di chiunque eserciti un monopolio.

Un personaggio molto famoso (lo conoscete sicuramente!) disse:

“Prima ti ignorano. Poi ti deridono. Poi ti combattono. Poi vinci.”

Ebbene io credo che siamo nella fase del combattimento.

Prima le hanno ignorate, poi quando non era più possibile NON parlarne, sono passati alla minimizzazione e derisione: non dimentichiamo la lunga lista di titolati che gridavano alla sicura bolla che sarebbe scoppiata inesorabilmente oppure a tutte le dichiarazioni che relegavano le Criptovalute alla truffa o ad un utilizzo quasi esclusivo della criminalità organizzata.

Bada bene, non sto dicendo che non siano state utilizzate per scopi poco chiari o che il mercato sia stabile, lungi da me. In particolare l’andamento di mercato è  estremamente volatile (mentre scrivo è in atto un crollo che sinora ha toccato il 50% circa, in meno di una settimana), cioè ci sono stati crolli sino al 90% del valore di mercato. Peccato che si dimenticano di dire che dopo il crollo sono sempre cresciute (almeno il comparto) con numeri sino addirittura a 5 cifre o più.

Oppure esistono tuttora truffe che prevedono pagamenti in Bitcoin (vedi Ransomware, cioè software che criptano il Database e richiedono un riscatto per decrittarlo).

La malafede sta nel fatto di evidenziare solo gli aspetti negativi e mai gli aspetti positivi e men che mai quelli rivoluzionari.

La guerra è in corso

Perché gli enti centrali non le hanno semplicemente dichiarate illegali e proceduto con l’arresto dei responsabili o il blocco dei fondi dell’aziende che ci lavorano, oppure ancora semplicemente sigillando i server che sostengono la rete del sistema?

La risposta, che è anche uno degli ingredienti fondamentali di questa rivoluzione, è solo una: la decentralizzazione!

Il Bitcoin, ad esempio, non ha un’azienda dietro, ne una fondazione, anzi non c’è neanche una persona identificabile! Ricordate che l’inventore Satoshi Nakamoto è uno pseudonimo e nessuno sa chi sia?

La rete è sostenuta dai “miner”, i soggetti che utilizzano i propri server per sostenere la rete, e sapete quanti sono? Decine di migliaia (vedi https://coin.dance/nodes) per il solo Bitcoin, ma le Crypto sono migliaia a loro volta.

Riuscite ad immaginare come bloccare tutti questi server sparsi sul globo terraqueo?

Non è una cosa facile. Se fossero stati in un solo stato e magari qualche decine di server, lo avrebbero già fatto: ed infatti è già successo con “e-gold” fondato nel 1996 e definitivamente defunto nel 2008 dopo l’intervento dello Stato Americano (vedi ad esempio la storia dei Cypherpunk in inglese qui): in questo caso una nazione, a torto o a ragione, ha esercitato la sua forza.

Allora qui torna utile un altro famoso adagio:

“Se non puoi combattere un nemico, allora cerca di fartelo amico.”

Ed è proprio quello che sta succedendo, soprattutto perché la tecnologia utilizzata, la Blockchain, è talmente rivoluzionaria che ha attirato l’attenzione di tantissime aziende e governi (per motivi diversi) e sono già anni che ci lavorano, nel silenzio dei media che continuano a minimizzare o disinformare.

Quali sono queste aziende ed enti? Ne elenco solo alcune in ordine sparso (a maggio 2021): Microsoft, Facebook, Google, Enel, IBM, Oracle, Samsung, Porche, la Svizzera, diverse università nel mondo, la commissione Europea, PwC, la Tunisia, l’Afganistan, BNP Paribas, Citigroup, Hewlett-Packard Enterprise,  Intel, JP Morgan Chase, Siemens, UBS, VMWare, Jaguar, Land Rover, DELL, Engie, Visa, PayPal, SwissCom…. 

Giusto per menzionarne qualcuna tra le famose, ma sono molte di più.

Quindi da una parte i media continuano a censurare, ignorare, disinformare, dall’altra governi ed aziende sono già dentro, e non vi sarà sfuggito che tra quelle menzionate sopra ci sono anche alcune banche, e non banche qualunque, ma tra le più importanti al mondo!

Questa è la guerra invisibilese non puoi combattere le Criptovalute, appropriatene e dirigi il loro futuro! 

Cos’altro aspettarsi:    

  • Insidie Normative: le Criptovalute non hanno un quadro normativo chiaro, in alcuni paesi è più definito di altri (sia in un senso che in un altro), (nel 2021) in Italia ad esempio non c’è proprio, a parte qualche indicazione fornita da circolari dell’agenzia dell’entrate italiana. Gli stati possono cercare di mettere in crisi il comparto limitando o addirittura proibendone proprio l’uso. Come abbiamo detto sopra, ciò non le distruggerebbe ma sicuramente metterebbe in difficoltà il comparto per un periodo.   
  • Lo specchietto per le allodole: avrete sentito sui media parlare delle valute di stato digitali (es. il crypto-euro, il Crypto-Yuan, ecc…). Ebbene lo sapete vero che non saranno certamente delle vere e proprie Criptovalute! Ovviamente saranno gestite e comandate dai governi con qualche caratteristica presa dalle attuali Criptovalute, ma tanto basterà per confondere ulteriormente le acque (leggi il primo Crypto Chicco per sapere cos’è veramente una Criptovaluta).     
  • Il lato oscuro della Blockchain: uno degli aspetti peculiari della tecnologia Blockchain è quella di avere un registro pubblico con tutta la storia di ogni singolo indirizzo. L’altra caratteristica è lo pseudo-anonimato garantito dalla tecnologia. In altre parole conosci tutta la storia di quell’indirizzo (da quale indirizzo hai ricevuto e quanto, il saldo, a quale indirizzo hai invitato, ecc..) ma non sai chi c’è dietro quell’indirizzo. Ora cosa succede se invece di quell’indirizzo ci fosse il tuo nome in chiaro? Cominciate a capire?! Nooo…beh ne parleremo meglio in un prossimo Crypto Chicco che il discorso è lungo 😉

Ci sarebbe tanto altro da dire, ma un Crypto Chicco deve rimanere sintetico (altrimenti non sarebbe tale no?!).

Ciao ed al prossimo Crypto Chicco.

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C.C. #5: Il lato oscuro della Blockchain

C.C. #3: guadagni incredibili con le Crypto…

11 Maggio 2021

Se vi sentite spaesati e talvolta spaventati da questo mondo, sappiate che è normale: è facilissimo trovare annunci che promettono ritorni mirabolanti con messaggi accattivanti ed aggressivi.

Ma allora è tutta “fuffa” (o truffa)?

la risposta è NO. Ci sono tanti modi per investire ed avere guadagni incredibili nel mondo delle Criptovalute.

Il problema è che parallelamente c’è chi ne approfitta per truffare, oppure anche chi in buona fede cerca di lanciare un progetto che però poi si arena per svariati motivi: idea che non sfonda, team non all’altezza, fondi insufficienti o gestione non oculata degli stessi, marketing povero o mal gestito, mancanza di partnership significative…insomma il mondo delle criptovalute risente dei problemi e rischi che può avere un qualsiasi progetto o start-up classiche!

Allora come si fa?

La risposta è studiare, studiare ed ancora studiare.

Non è il ritorno mirabolante ad essere di per se un indice di truffa, anche se possiamo dire che le truffe utilizzano sempre come esca ritorni mirabolanti.

Qui sotto solo 2 esempi tra alcune delle possibili attività che producono un guadagno nel mondo Crypto:       

  • Investimento: facciamo un esempio concreto che sono sicuro vi farà capire immediatamente. Se tu avessi investito in 1 Bitcoin a Maggio del 2012 (e  non lo avessi mai venduto, cosa affatto scontata) oggi saresti in guadagno di circa 1,1 milione per cento. …….Si avete letto bene! A maggio del 2012 un Bitcoin valeva circa 5 dollari ed oggi al 11 Maggio 2021 ne vale circa 56.000. In altre parole, il capitale è cresciuto di 11.200 volte (1.119.900%). Ci sono molti altri progetti che hanno fatto numeri simili o superiori, e chi ha visto lungo ed ha avuto il coraggio d’investire (e non vendere nel frattempo o perderli), ora è milionario o miliardario. Ovviamente accanto alle Cripto che hanno fatto questi numeri ce ne sono moltissime in più che son fallite e probabilmente falliranno, ma questo esempio reale da un’idea delle potenzialità di un investimento studiato bene (o di una mega botta di ….fortuna). 
  • Staking: questa è un’attività molto interessante in quanto remunera tendenzialmente in maniera  fissa chi blocca parte dei propri fondi. Si basa sul concetto di Proof of Stake, cioè quel meccanismo che abilita il consenso tra chi sostiene una rete blockchain (o in generale trustless). A differenza del Proof of Work introdotto da Sakamoto con il Bitcoin, questo meccanismo permette di sostenere il sistema decentralizzato perché i detentori della criptovaluta decidono di bloccare (gli esperti mi perdoneranno per il linguaggio non proprio preciso) i propri fondi: si presuppone che chi ha investito abbia tutto l’interesse a che il sistema funzioni e quindi coloro che bloccano i propri fondi vincono il diritto di scrivere la transazione sulla blockchain. Qui stiamo parlando di ritorni annui fissi che possono arrivare sino al 20%. In altre parole se per esempio decido di sostenere la blockchain di Cardano, che oltretutto mi permette di fare staking senza bloccare i fondi, a fine anno mi ritroverei con il 5% circa in più di crypto monete: Ora (11/05/2021) Cardano vale all’incirca 1,7 dollari, se avessi investito ad inizio anno 1000 dollari, mi ritroverei a fine anno con circa 1050 dollari. Ziliqa offre circa il 15%, Band Protocol circa il 17%, per fare qualche altro esempio. Conoscete nel mondo bancario globale chi può offrivi tali ritorni annui fissi o quasi? Ovviamente la domanda è retorica, in quanto viviamo in un mondo a tassi d’interesse pari a zero o addirittura negativi. (a proposito dello Staking leggi l’approfondimento nel relativo Crypto Chicco: “Staking in cosa consiste” ! )

Poi c’è la DeFI (Decentralized Finance), gli airdrop, i fork e….tanto altro con caratteristiche diverse da diversi punti di vista:  rischio, tempo impiegato, percentuale di ritorno, competenze necessarie, tempi di acquisizione competenze, ecc…

Bada bene sono tutte attività con livelli di rischio diversi e che necessitano conoscenze diverse: alcune alla portata di tutti, altre meno. Mai come in questo caso la preparazione e lo studio sono fondamentali: solo attraverso un quadro chiaro e limpido si potranno cogliere opportunità muovendosi al contempo in consapevolezza.
E per questo c’è il vostro Crypto Cafè  la cui missione è proprio questa: 

Aiutare chiunque ambisca a sicurezza ed indipendenza ad entrare velocemente, semplicemente e consapevolmente nella rivoluzione delle Criptovalute in modo da cogliere le enormi opportunità.

Al prossimo Crypto Chicco, dove vedremo che le Criptovalute sono molto di più che solo guadagni!

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C.C. #5: Il lato oscuro della Blockchain

C.C. #2: Bitcoin, Blockchain e Sistemi Trustless

3 Maggio 2021

Nel Crypto-Chicco #1 abbiamo velocemente visto le caratteristiche di una Criptovaluta, mentre con questo secondo Crypto-Chicco cerchiamo di capire perché siamo di fronte ad una rivoluzione, che personalmente reputo superiore ad Internet e non solo.

Innanzitutto deve essere chiaro che CriptovalutaBlockchain e Sistemi Trustless sono concetti diversi anche se spesso vengono usate come sinonimi, allora facciamo un po’ di chiarezza prendendo ad esempio il Bitcoin.

Bitcoin è..

… un sistema di pagamento ed una criptovaluta (la prima)

…ma è anche stato il primo sistema ad utilizzare la tecnologia BlockChain

…e soprattutto è stato il primo sistema di successo ad essere completamente TrustLess.

Quindi:   

  • Bitcoin è una criptovaluta, cioè una valuta digitale con particolari caratteristiche, e contemporaneamente il sistema stesso di pagamento fra le parti      
  • La BlockChain (Catena di Blocchi), è una tecnologia che permette la registrazione di dati (transazioni) su strutture digitali raggruppate in pagine (dette blocchi), condivise ed immutabili    
  • Un sistema Trustless, è un sistema NON basato sulla fiducia su un ente centrale o intermediario ma che si autosostiene. Detto anche sistema senza intermediario.
Bitcoin,Blockchain, Trustless

La rivoluzione pertanto non riguarda solo l’aspetto valute e sistemi di pagamento, ma tocca aspetti tecnologici grazie alla Blockchain e soprattutto aspetti ideologici…si proprio ideologici (ma di questo ne parleremo in altri Crypto Chicchi).

Innanzitutto diciamo chiaramente che:

Non è criptovaluta se non è trustless

Governi, nazioni e varie corporation a partire da BigTech, si affannano ora a promettere l’emissione della loro Criptovaluta….ovviamente non ci aspettiamo che sia veramente una Criptovaluta: vedi ad esempio Lybra, la Criptovaluta promessa da Facebook e che sembra si sia fermata (ma non lo è, vedi qui). All’analisi del progetto è risultato chiaro che ovviamente sarebbe stata totalmente controllata dall’emittente (Facebook)!

La vera grande rivoluzione sta proprio nei sistemi Trustless, sistemi che funzionano anche senza l’ente centrale, in cui il potere rimane in mano alla comunità dei partecipanti…o almeno questa è l’intenzione.

È per questo che la rivoluzione non riguarda solo l’ambito delle valute, ma si estende ad intere applicazioni (dette dAPP cioè decentralized Application) che sono state introdotte dall’ecosistema Ethereum che è contemporaneamente una criptovaluta ed un sistema che può sostenere appunto applicazioni decentralizzate.

L’altro aspetto rivoluzionario, che non a caso ha più spazio nei media, è la tecnologia Blockchain che ha aperto innumerevoli possibilità di utilizzo.

Perché la Blockchain è rivoluzionaria? 

Vediamo alcuni aspetti:     

  • Irreversibile: pensate a qualsiasi sistema che ha bisogno di una data certa e che nessuno può modificare, oppure uno che certifichi il lavoro di qualcuno, senza che si rischi la contraffazione, oppure ancora un sistema che registri informazioni che non possono essere censurate.      
  • Decentralizzata: pensate a qualsiasi sistema che registra informazioni vitali o talmente importanti che si debba evitare a qualsiasi costo di perderli (in un incendio o cataclisma o attacco informatico ad esempio). Per un’azienda, ente o privato che sia, tutto diventa importante e vitale e sebbene in informatica esistano già innumerevoli tecniche per proteggere il dato da eventi catastrofici, niente è paragonabile alla Blockchain nella sua concezione lanciata da Sakamoto. Stiamo parlando di decine se non migliaia di nodi (computer che possiedono una copia del registro) su cui replicare la stessa informazione. 
  • Sicura by Design: aspetto fondante della Blockchain è l’ampio uso della crittografia che è onnipresente. Qualsiasi cosa su Blockchain parte dal presupposto che è crittografato. Una bella garanzia, non vi pare?!. Qualche esempio: molti siti internet sono in chiaro, l’email è in chiaro come la maggior parte del traffico internet che generate….lo sapevate vero?

Ecco giusto per menzionare 3 degli aspetti più dirompenti.

Riuscite ad immaginare l’impatto? Non vi preoccupate nessuno ancora è riuscito a vederne tutte le potenzialità.

Facciamo però qualche esempio presi dalla realtà di alcuni progetti in corso o realizzati: 

..sistemi non censurabili di condivisione video o articoli

..sistemi di tracciamento alimentaresistemi di notarizzazione (ad esempio normativo, legale)

..sistemi di deposito del copyright/brevetto

..arte digitale o in generale oggetti digitali immutabili (i famosi Non Fungible Token)

..mercati indipendenti e decentralizzati

..cartelle sanitarie elettroniche

..applicazioni social privacy oriented ed incensurabili

..sistemi di memorizzazione su blockchain (una specie di google drive/dropbox ma su blockchain).

Giusto per menzionarne qualcuno.

Al prossimo Crypto Chicco 😉

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C.C. #1: Che cos’è una Criptovaluta?

C.C. #1: Che cos’è una Criptovaluta?

26 Aprile 2021

Iniziamo la serie dei Crypto Chicchi con la domanda fondamentale: ma cosa sono veramente queste Criptovalute di cui tanti parlano?
La risposta breve, imprecisa ed intuitiva è: valute digitali che fanno (ovviamente per loro natura ) ampio uso della Crittografia.
In realtà se usassimo questa definizione dovremmo far rientrare anche le cosiddette valute Fiat e cioè Euro, Dollaro, ed in generale le varie valute nazionali le quali sono in larghissima parte digitale e solo in minima parte monete e banconote.
Pertanto la definizione sopra, non va bene in quanto non descrive bene il fenomeno.

Per capire cosa è veramente una Criptovaluta bisogna partire dalla prima implementazione storica e cioè il Bitcoin.

Bitcoin: la prima Criptovaluta

Satoshi Nakamoto pubblicò un whitepaper e cioè una pubblicazione su internet parlando di Bitcoin come una «versione puramente peer-to-peer di denaro elettronico» tale da permettere pagamenti diretti tra le parti «senza passare attraverso un’istituzione finanziaria». La soluzione identificata permette di gestire «il problema della doppia-spesa (Double-Spending)» attraverso una catena di record registrati sulla base di una prova di lavoro (Proof-of-Work). Tali sistemi vengono anche detti TrustLess.

La complessità ed in generale la difficoltà a comprendere cosa sia una Criptovaluta sta tutta nella frase sopra, piena zeppa di termini non immediati. Proviamo a fare un po’ di chiarezza:·      

peer-to-peer : chi conosce Bittorrent, il sistema per scaricare documenti e più spesso film sa già di cosa si parla. Una criptovaluta si scambia tra pari (2 soggetti) e cioè senza passare da un ente centrale che gestisce la transazione e ne garantisce la correttezza e validità.

E qui viene il bello: come faccio a mandare una moneta a qualcuno senza appoggiarmi ad un ente centrale, un’istituzione finanziaria in questo caso? Sembra facile ma non lo è affatto!

Creare un sistema informatico che invia qualche importo digitale in maniera sicura (attraverso la crittografia) non è affatto difficile, il problema principale è: come faccio ad essere sicuro che chi gestisce questo sistema informatico non faccia il furbo e si addebiti della moneta dal nulla? Oppure un qualsiasi utente riesca ad inviare lo stesso quantitativo due volte (perché invio contemporaneamente a 2 soggetti diversi)!?

Questo problema è il cosiddetto problema della doppia spesa (Double Spending).

Con un ente centrale è facile….è lei che garantisce no!? Ma in un sistema tra pari bisogna trovare un meccanismo che garantisca che il sistema informatico funzioni anche senza un ente centrale di cui ti debba fidare (che ti fa da garante appunto).

Ecco Sakamoto è riuscito in questa in impresa…come? Attraverso una tecnologia che sfrutta una catena di blocchi di transazioni e cioè la mitica Blockchain (catena di blocchi in inglese). Questa tecnologia per funzionare utilizza un meccanismo chiamato Proof-of-Work che da il diritto di scrivere sulla catena dei blocchi.

Un sistema di questo tipo è detto TrustLess che se traduciamo dall’inglese sarebbe “senza fiducia” che non sembra una cosa buona, ma che in realtà lo è, anzi è proprio rivoluzionaria: 

un sistema in cui non hai la necessità di fidarti di un ente centrale (ente terzo) per poter funzionare..

Altre caratteristiche fondamentali del Bitcoin (prima Criptovaluta della storia) sono:    

  • Trasparenza:
    1. il progetto è open-source: il codice è leggibile da chiunque (ovviamente da chi ne ha le competenze come un informatico)
    2. il registro è distribuito e pubblico: chiunque può leggerlo
  • Pseudo-Anonimicità: nel registro pubblico vengono registrati gli indirizzi dei mandanti e riceventi, ma non si sa chi sta dietro a quegli indirizzi (a meno di esplicitarli in qualche modo)      
  • Irreversibilità: una volta che invii, nessuno potrà mai più modificare. Questa è una caratteristica, che vedremo importantissima, della tecnologia Blockchain    
  • Decentralizzazione: anche questa è una caratteristica della tecnologia Blockchain. Il dato è distribuito su oltre 100.000 nodi e cioè computer server nel mondo (i cosiddetti Miners)     
  • Deflazionaria: nessuno può aumentare la massa di monete in circolazione. In totale saranno 21.000.000 (21 milioni) di monete. Detto in altre parole, nessuno potrà generare altri bitcoin generando inflazione e facendo perdere (come succede per le valute fiat) il valore.

Quindi se usiamo Bitcoin come metro possiamo dire che una Criptovaluta è una valuta digitale che replica tutte o in parte le caratteristiche del Bitcoin.

Quindi ricapitolando una Criptovaluta è:  

  • sicura : ampio uso della crittografia
  • trustless: cioè funziona senza l’intervento di un ente centrale, ne è influenzato da un ente centrale
  • anonima o pseudo-anonima
  • Decentralizzata
  • Irreversibile/Immutabile
  • Trasparente: progetto open-source, registro pubblico
  • Deflazionaria

Semplice No!! 

Non ti preoccupare…faremo più chiarezza con altri Chicchi 😉

Al prossimo Crypto-Chicco.

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Crypto Chicco #0: Nasce Crypto Café

Crypto Chicco #0: Nasce Crypto Café

Oggi nasce Crypto Café, il luogo virtuale dove incontrarsi e scoprire i tanti risvolti della rivoluzione introdotta dalle Criptovalute ovvero dei sistemi trustless lanciata da Satoshi Nakamoto ed il suo Bitcoin.
Al bancone del CryptoCafè troverete:
… Principi fondanti
… Analisi degli strumenti (wallet, exchange, vpn, ecc..)
… Analisi di mercato sulle Crypto e relativi progetti
… Opportunità d’investimento … a tante cifre 😉
… Evoluzione della tecnologia e relative opportunità
… curiosità e tanto altro ancora..

il tutto verrà veicolato attraverso i Crypto Chicchi: piccoli grani di caffè virtuale, un concentrato di conoscenza che non potrà che aprirvi gli occhi 🙂

Seguimi se vuoi entrare velocemente ed in sicurezza nella rivoluzione del mondo Crypto e/o soprattutto se sei già dentro e non vuoi farti sfuggire le tante incredibili opportunità.

 Inizia a leggere il primo dei Crypto Chicchi – Che cos’è una Criptovaluta >> oppure guarda il menu e scegli.

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A presto e benvenuto.

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